Grande Anello dei Sibillini

Il Grande Anello dei Sibillini Trekking

7 Giorni e 6 notti sui Monti Sibillini

Periodo maggio-novembre

PROGRAMMA:

Un viaggio a piedi di 6 giorni percorrendo il Grande Anello dei Sibillini, trekking ufficiale del Parco Nazionale, itinerario di 120 km che tappa dopo tappa ci condurrà alla scoperta degli innumerevoli paesaggi e di tanti piccoli borghi, abitati e chiese che incontreremo durante il cammino.

La maggior parte di questi è segnata dal terremoto del 2016, che sarà uno dei tanti fili conduttori di questo viaggio.

Tutto questo a fine settembre, in uno dei periodi migliori per camminare, lontano dall’affollato e caldo periodo estivo, e dove vivremo appieno il lento e naturale ritmo di questi luoghi, il cui artefice è la maga Sibilla.

Giorno 1

Tappa Visso – Fiastra

L’itinerario, partendo dal centro storico di Visso, ripercorre un tratto dell’antica via che collegava il Regno di Napoli con la Valle del Chienti e con Loreto. Il percorso si snoda lungo le pendici del Monte Careschio, aggirandolo fino ai Piani di Macereto, da cui si prosegue fino a sovrastare al piccolo paesino di Cupi.

L’ambiente è caratterizzato da brulli altipiani che aprono ampie vedute sull’imponente parete del M. Bove Nord e sulle valli di Visso e dell’Ussita. Lungo il percorso si incontra il Santuario di Macereto, attualmente chiuso per via del terremoto, e si attraversano i pascoli d’altura del Monte Val di Fibbia con panorami straordinari sull’Appennino umbro-marchigiano e sul lago di Fiastra, giungendo infine al Rifugio tappa di Fiastra.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 20 Km
  • Dislivello in salita: 1005 m
  • Dislivello in discesa: 885 m
  • Tempo di percorrenza: 6 ore 45 (pause escluse)

Cena e pernotto 

 

Giorno 2

Tappa Fiastra – Pintura di Bolognola

Il percorso si snoda lungo la dorsale che da Punta di Ragnolo e Pizzo Chioggia si abbassa sulla Valle del Fiastrone. Lungo primo tratto si è accompagnati dalla spettacolare vista sul Lago di Fiastra, mentre più avanti, dai punti più alti è visibile il tratto più profondo della Valle del Fiastrone, con le gole scavate dal fiume nel calcare massiccio e le balze di scaglia rossa. Proseguendo si attraversano uno dei luoghi più spettacolari del Parco: i pascoli montani dei Prati di Ragnolo, con la loro vista mozzafiato che arriva fino al mare e che regalano, in primavera, spettacolari fioriture. Nella miriade di fiori che li colorano spiccano la genziana maggiore, il narciso dei poeti, la viola d’Eugenia, la peonia officinale e diverse specie di orchidee. Lasciato l’altopiano, il percorso prosegue in discesa e si addentra nei boschi di faggio fino a raggiungere la frazione di Pintura di Bolognola.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 16,3 Km
  • Dislivello salita 942 m
  • Dislivello discesa 335 m
  • Tempo di Percorrenza 5 h 30 (pause escluse)

Cena e pernotto

 

Giorno 3

Tappa Pintura di Bolognola – Rubbiano

Scendendo da Pintura verso Garulla si attraversa una faggeta sospesa sulla selvaggia valle dei Tre Santi per giungere sui rilievi che da Monte Castel Manardo digradano verso Amandola e la valle del Tenna. Giunti a Garulla l’itinerario attraversa le suggestive valli dell’Ambro e del Tenna sovrastate dall’imponente mole del Monte Priora (2332 m slm) e dal Balzo Rosso. Oltre la dorsale del Monte Priora si staglia l’elegante sagoma del Monte Sibilla regno della mitica Maga.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 15,7 Km
  • Dislivello salita 450 m
  • Dislivello in discesa: 910 m
  • Tempo di Percorrenza 5 h 30 (pause escluse)

Cena e pernotto

 

Giorno 4

Tappa Rubbiano – Montegallo

Il percorso attraversa il versante orientale del M. Zampa, propaggine del M. Sibilla, per scendere a Tofe, nella valle dell’Aso; sale quindi ad Altino per proseguire ai piedi della lunga dorsale che porta al M. Vettore (2.476 m).

Siamo nel “Versante della Magia”, il cui cuore è il Monte Sibilla sul quale si trova la grotta da cui, secondo la leggenda, si accede al regno della mitica Sibilla. La grotta fu raggiunta, nel Medioevo, da studiosi e cavalieri erranti, giunti da tutta l’Europa per svelare quel mistero che ancora oggi avvolge la montagna fatata. Lungo il percorso si incontrano dei castagneti, la cui presenza, sui Sibillini, è limitata a poche aree, soprattutto del versante Est, poiché vincolata alla presenza di terreni marnoso – arenacei. Le castagne, hanno rappresentato, in passato, uno degli alimenti fondamentali per la gente di queste montagne.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 12 Km
  • Dislivello salita 850 m
  • Dislivello in discesa: 750 m
  • Tempo di Percorrenza 4 h 30 (pause escluse)

Cena e pernotto

Giorno 5

Tappa Montegallo – Castelluccio

Si percorre il “sentiero dei mietitori”, ai piedi dei versanti orientale e sud-orientale del M. Vettore, la vetta più alta dei Sibillini, fino a Forca di Presta; si continua poi lungo la dorsale del M. Macchialta (1.751 m) e si giunge a Colle Le Cese. Il “sentiero dei mietitori” veniva percorso dai braccianti, spesso con figli al seguito, che dalle zone costiere salivano verso l’Appennino per offrire manodopera nella mietitura, seguendo il ciclo di maturazione del grano. I mietitori si spostavano di paese in paese per “fare la Piazza”, cioè per aspettare nel borgo i proprietari terrieri che all’alba passavano per l’ingaggio. L’ultimo grano a maturare era quello coltivato nei Piani di Castelluccio, visibili da Forca di Presta, punto di arrivo del sentiero. L’ultimo tratto del sentiero verso il piccolo abitato di Castelluccio di Norcia offre scenari sublimi sulla catena meridionale dei Monti Sibillini e la conca degli altopiani.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 17,5 Km
  • Dislivello salita 736 m
  • Dislivello in discesa: 320 m
  • Tempo di Percorrenza 5 h 30 (pause escluse)

Cena e pernotto

 

Giorno 6

Tappa Castelluccio – Campi di Norcia

Il bacino di Castelluccio è frutto di lenti movimenti di distensione della crosta terrestre e della sedimentazione di detriti nel fondo di un lago ormai scomparso. In esso sono riconoscibili tre aree: il Pian Grande, dominato a est dalle imponenti “coste del Vettore”, il Pian Piccolo e il Pian Perduto. I Piani offrono uno dei paesaggi più suggestivi del Parco, frutto dell’azione della natura, ma anche del lavoro dell’uomo che qui coltiva da centinaia di anni la lenticchia. Le ampie distese degli altipiani, teatro in estate di spettacolari fioriture, sono dominate dal solitario paesino di Castelluccio, posto su un colle a 1.452 m di altitudine. Proseguendo verso Campi, il paesaggio cambia completamente e le distese solitarie dei Piani lasciano il posto agli scenari della Valle del Campiano cosparsa di borghi, ruderi di castelli e interessanti chiese.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 14,9 Km
  • Tempo di Percorrenza 4 h 55
  • Dislivello salita 390 m
  • Dislivello in discesa: 1075 m

Cena e pernotto

Giorno 7

Tappa Campi di Norcia – Visso

Il percorso attraversa i Colli dell’Acquaro per poi scendere a Visso lungo l’omonima valle situata tra il M. Moricone e il M. Cavolese. Questo itinerario ripercorre un’importante via di comunicazione storica tra Norcia e Visso attraversando alcuni degli ambienti meno frequentati del Parco, ma di grande bellezza e interesse naturalistico. Lungo la Valle di Visso il percorso costeggia uno dei numerosi torrenti che alimentano il fiume Nera. Nelle sue acque limpide è facile veder nuotare la trota fario. Le praterie dei Colli dell’Acquaro sono cosparse di casali, alcuni dei quali ancora utilizzati per la pastorizia. In queste zone sono tuttora vive le attività agricole tradizionali, che a queste altitudini, ben oltre i 1000 m, si basano sulla coltivazione di lenticchia, di frumento e di foraggio.

Caratteristiche itinerario

  • Lunghezza: 9,5 Km
  • Tempo di Percorrenza 4 ore
  • Dislivello salita 350 m
  • Dislivello in discesa: 600 m

Arrivo previsto a Visso ore 13.00

Saluti e fine del viaggio

Caratteristiche itinerario

Caratteristiche medie giornaliere del viaggio ed impegno richiesto

Lunghezza media

18 Km

Dislivello medio

900m

Ore medie di cammino

5 ore e 30

Difficoltà

Impegnativa
Scala CAI E

Requisiti richiesti

  • Non essere alla prima esperienza in montagna
  • Avere buona preparazione fisica

Prezzo e Condizioni

Prezzo 650 €

 

La quota comprende

  • Pernotto in stanze condivise
  • Tutte le cene dal giorno 1 al giorno 6 (a Castelluccio le bevande non sono incluse)
  • Guida Ambientale Escursionistica con assicurazione RC
  • Trasporto bagagli
  • Assicurazione medico-bagagli

La quota non comprende

  • I pranzi al sacco
  • Consumazioni extra
  • Tutto quanto non indicato nella quota comprende
Trasporto incluso
 

Numero minimo partecipanti: 6. Numero massimo: 15.

Ricordiamo che è possibile prenotare anche per meno giorni affrontando meno tappe.